Lavazza Headquarters

Torino

Riqualificazione urbana per nuovo centro direzionale con spazio eventi, mensa, ristorante, museo ed istituto d’arte applicata e design

Committente: Lavazza S.p.A.

Anni: 2010 – 2017 (Realizzato)

Servizi svolti: Supporto al coordinamento generale di progetto, Progetto preliminare e definitivo (opere infrastrutturali e strutturali), Ingegnerizzazione progetto architettonico, Studio soluzione costruttiva facciate, Acustica, Progetto Prevenzione Incendi, Consulenza per l’ottenimento della Certificazione LEED – aspetti architettonici. (Responsabile Certificazione: Manens-Tifs) Protocollo LEED 2009 Italia NC Livello raggiunto: LEED PLATINUM, Supervisione tecnica in fase realizzativa

Importo opere: Euro 61,0 mln di opere

Progetto architettonico: Cino Zucchi

La “Nuvola Lavazza” dà un volto nuovo riqualificato al quartiere Aurora, si sviluppa su una superficie costruita di circa 30.000 mq, tra edifici recuperati e di nuova costruzione.

Nel dettaglio gli interventi comprendono:
L’Headquarters Lavazza che accoglie oltre 700 collaboratori in uffici pensati per favorire il lavoro di squadra e l’integrazione.
Il Museo Lavazza, suddiviso in 5 “gallerie” – Casa, Fabbrica, Atelier, Piazza e Universo – racconta gli oltre 120 anni di storia Lavazza in modo innovativo ed esperienziale. Attiguo al Museo è l’Archivio Storico. Sono ospitati in un edificio completamente ristrutturato e dotati di impianti altamente tecnologici.

L’ex centrale elettrica Enel (1897) oggi è uno spazio di circa 4.500 metri quadrati di superficie, che ospita un centro congressi d’avanguardia (nell’imponente “Salone delle Macchine”), il ristorante gourmet “Condividere” e il bistrot, spazio di ristorazione.

Lo IAAD, (Istituto d’Arte Applicata e Design), oltre 500 giovani creativi impegnati in corsi di formazione universitaria.

I livelli ipogei sono dedicati per autorimessa, depositi e spazi tecnologici (centrali termofrigorifera, idrica, UTA, antincendio; cabina elettrica, locali UPS, gruppo elettrogeno; carrier telefonici e centro stella; vasche accumulo acqua di falda, meteoriche, antincendio).

La Basilica, i lavori di scavo hanno portato alla luce i resti di una basilica paleocristiana del IV-V secolo d.C.: un’area archeologica di circa 1.600 metri quadrati visibile ai cittadini grazie a una “finestra” verso la piazza giardino che la rende fruibile al pubblico.

La struttura principale dell’Headquarters Lavazza è stata realizzata in calcestruzzo armato: sei solai di piano, che, nella parte centrale, poggiano su pilastri a sezione circolare con diametro pari a 50 cm.

La realizzazione dell’involucro, elemento caratterizzante l’intervento, si è concretizzato attraverso una facciata a cellule modulari, del tipo “vision” per le finestre a nastro e “spandrel” per gli elementi ciechi di parapetto. È stato impiegato un sistema per facciate continue leggere a montanti-traversi, che si presenta architettonicamente dall’esterno con soli vetri, mentre all’interno mostra 50 mm di ingombro sia orizzontale sia verticale. La struttura portante è
composta da un reticolo di montanti e traversi dimensionati in modo da poter rispondere alle necessità statiche dell’edificio. Delle 1.400 cellule sfalsate che compongono la facciata, 1.200 sono tra loro differenti.

Il progetto di riqualificazione dell’area ha mantenuto i caratteri consolidati nel tempo e il disegno esterno delle strutture degli edifici esistenti e ristrutturati, rispettando il rapporto tra l’edificio stesso e il tessuto urbano circostante e le indicazioni della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.

I principali obiettivi della progettazione relativi alla ristrutturazione degli edifici E3 Museo ed E5 “Ex Centrale” sono stati: efficientamento energetico; sostenibilità ambientale; elevato livello di affidabilità e sicurezza d’esercizio; flessibilità di impiego; economicità di gestione derivante dalle tipologie impiantistiche scelte; semplicità impiantistica nel rispetto dei vincoli architettonici.

Nello specifico, le opere impiantistiche progettate e realizzate per gli edifici E3 ed E5 oggetto di ristrutturazione sono stati: gli impianti elettrici e speciali, di climatizzazione, idricosanitari, smaltimento acque, antincendio, automazione e supervisione impianti.

Courtesy of Cino Zucchi Architetti – CZA
Fotografie di: Andrea Martiradonna, Cino Zucchi, Carlo Micono

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